Death Note: dal mondo di una cosplay

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Death Note

In quest’articolo non pretendo di cambiare il mondo, il mio scopo è parlare dell’affascinante mondo Cosplay. Il settore Cosplay, ovvero quello che una volta era il teatro, è alla portata di tutti, spazia dai film più famosi agli anime più disparati e sconosciuti, perché controversi o poco attraenti per qualche tipologia di pubblico.

Quello che tanto amiamo fare è “semplicemente” vestire i panni, nel vero senso della parola, di un personaggio a noi caro e riportarlo nella vita reale. Possiamo sembrare pazzi ma tutti noi abbiamo solo tanto coraggio! Chi era convinto di essere una nullità, grazie a noi ora veste i panni del supereroe, per esempio.

Il mio tempo libero

Personalmente, mi diletto in lavori di sartoria e cose fatte a mano, difatti, in questi giorni sto modificando un lungo vestito gotico per un amico. Nel tempo libero, essendo appassionata di tatuaggi, mi alleno nel disegno artistico, per cui vorrei specializzarmi e prendere la licenza per tatuare (igienico-sanitaria). Ho sempre avuto la passione per l’arte, mi sorprende ogni giorno di più e l’idea di portarla sempre con me mi rende felice, quindi mi sono disegnata il primo tattoo da sola. Dovendo pensare a come racchiudere in un solo disegno tante delle cose e persone che hanno attraversato la mia vita finora, ho pensato al mio anime preferito: Death Note, nel quale è ricorrente il font “Old English” che trovo bellissimo e l’ho ritenuto perfetto. Mi sono tatuata la lettera “M” che rappresenta tanti nomi di persone e cose importanti per me.

Passioni

Death Note
Death Note

La passione per il Cosplay, nel mio caso è nata grazie proprio alla conoscenza di Death Note. Dopo averlo visto, ho letto storie annesse sul sito “EFP Fanfiction” e me ne son follemente innamorata , poi sono approdata alla scoperta dei Cosplayer che mi hanno spinta a “copiarli”. Provare a diventare io stessa un determinato personaggio, il che mi piacque parecchio e mi piace tuttora. Adesso frequento con più interesse le fiere ma l’avventura vera e propria è iniziata interpretando la protagonista di un romanzo di cui ho scritto solo il primo libro, ispirato niente meno che a Death Note.

Una semplice civile qualunque, un giorno vuole togliersi la vita perché crede di aver perso la famiglia e grazie al “rapimento” di uno dei due protagonisti, diviene investigatrice, assassina, predatrice di uomini e quant’altro ma allo stesso tempo s’affeziona ai due ragazzi con cui porta a termine le missioni, quelli che l’hanno addestrata per raggiungere il loro livello d’intelligenza e anche superarlo. Lei accetta i loro metodi bruschi e ingiusti di lavorare e di addestrarla perché comprende e abbraccia la loro causa: migliorare il mondo. Dopo mille avventure i tre si separano per rincontrarsi una volta sistemati i conti in sospeso con la mafia.

Da quando ho interrotto il libro, sono successe molte cose ma la voglia di mettersi in gioco NO, quindi sto riservando tutta la passione che possiedo nei nuovi costumi che voglio indossare.

I personaggi

Attualmente sto indossando il costume di un Personaggio che desideravo da molto tempo. Nana Osaki dell’anime giapponese Nana, di Ai Yazawa, una cantante punk rivoluzionaria. La ragazza, problematica e introversa di natura, utilizza le stesse sigarette e gli stessi vestiti del suo ragazzo Ren, non vuole essere da meno rispetto agli uomini della sua band. È cresciuta come una serva ma non per questo si affida agli altri per sopravvivere. Ha un carattere duro e orgoglioso ma soffre d’ansia intermittente che per fortuna, non le impedisce comunque di diventare cantante con anche una certa fama, amata e acclamata da tutti per la sua voce roca e la sua presenza scenica. “In poche parole, l’adoro!!”.

Scritto da:

<strong><em>Gloria Pretto in arte Alba Mountrel</em></strong>

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