La magia Rolleiflex


Molti altri hanno scritto delle ragioni tecniche per cui le fotocamere reflex a doppia lente Rolleiflex sono state, e rimangono, un successo così duraturo (grande formato negativo, obiettivi superbi, ecc.), quindi non ripeteremo nulla di tutto ciò qui . 

A parte tutti questi motivi, e secondo noi, le fotocamere Rolleflex sono tra le fotocamere dal design più bello di tutti i tempi, sono opere d’arte a sé stanti.

In un’epoca in cui il design della fotocamera si è trasformato nell’attuale estetica di un contenitore di plastica nera, pensiamo che nella Rolleiflex sia stato perfezionato un livello di artigianato che è diventato un’arte perduta.

Una delle cose che si amano di più in queste fotocamere è la vista attraverso il mirino a pozzetto. Se sei abituato a strizzare gli occhi attraverso il piccolo mirino di una moderna DSLR, l’enorme immagine che vedrai sullo schermo di vetro smerigliato di una Rolleiflex è una rivelazione! Sì, la vista è invertita lateralmente, il che provoca un disorientamento iniziale se si cerca di inseguire un soggetto, ma poter vedere l’intero fotogramma che verrà catturato su pellicola è un modo fantastico per comporre una fotografia.

Per una fotocamera di medio formato che produce negativi 6×6 cm, la Rolleiflex è abbastanza compatta. Con il coperchio del pozzetto abbassato e la manovella della pellicola riposta, diventa una comoda camera che può essere facilmente trasportata. Inoltre, poiché ha un obiettivo fisso, non c’è la tentazione di caricare una borsa piena di obiettivi extra quando esci per scattare. Una Rolleiflex, un esposimetro, forse un filtro o due e qualche rullino è tutto ciò di cui hai bisogno.

La cosa che fa impazzire mentre si fotografa è che con questo tipo di macchina non può che essere solo un’immersione nella calma, perché non è certo adatta alla fotografia veloce. I comandi sono tutti manuali e anche comporre la scena non è immediato come avvicinare l’occhio al mirino; osservare guardando in basso nel pozzetto e poi l’esaltazione nel vedere un formato diverso, quello quadrato.

La messa a fuoco non è automatica e si deve agire su una manopola laterale girandola in modo che tutto il gruppo frontale delle lenti si sposti in avanti o indietro. È tutta un’altra cosa rispetto all’autofocus delle moderne digitali, ma non è certo un caso se per molto tempo, nonostante la tecnologia andasse avanti anche ai tempi,  è stata la macchina preferita per le foto da cerimonia; la sua robustezza la faceva prediligere a tipi di fotocamere più evolute e veloci.

E poi l’attesa per quella che sarà la qualità dell’immagine, un negativo, spero generoso, già sapendo di essere davanti a qualcosa da stampare che darà grandi soddisfazioni. Tante sono le cose da dire, altrettante le cose da sentire e vivere  con questo gioiello, sia essa una 3,5 automatic o una 2.8 planar o 3.5F eccetera.

Rimane il fatto che una Rolleiflex biottica è unica ed è veramente per la vita.

Buona visione delle immagini scattate da questa meravigliosa creatura.